megaphone - Marzo 2007

Mer 28 Mar 2007
Mer 21 Mar 2007
Mer 14 Mar 2007
Mer 7 Mar 2007

Mercoledì 28 Marzo
DjZero

Grinderman,

Deerhunter,

Big Sir,

Nouvelle Vague,

Yppah,

Mum,

Rickard Javerling,

Robertina E Gatto Ciliegia Vs Il Grande Freddo,

Ennio Morricone,

Rodrigo Leao,

Jay-Jay Johanson,

Lisa Gerrard,

Nine Horses,

Arcade Fire,

Aerogramme,

Prince Valium,

Explosions In The Sky,

Mono,

Giardini Di Mirò,

Moly,

Ronin,

Televise,

Loscil.

Mercoledì 21 Marzo
Leonardo

Moltheni,

Nada,

Robertina e Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo,

Mariposa (Beatles, Gaber, King Crimson),

Intervista ai Mariposa,

Meganet presenta Aerotone,

Maps,

Arcade Fire,

!!! (chk chk chk),

Malcom Middleton,

Blonde Redhead,

Nine Horses.

Mercoledì 14 Marzo
Luca

Tim Booth,

Stylophonic,

Planet Funk,

Gnarls Barkley,

Amy Winehouse,

Mario Biondi,

Koop,

Saint Germain des Pres Café,

4 Hero,

Cam,

James Hardway,

Amon Tobin,

Ian McCulloch,

Funkstorung,

LCD Soundsystems

Sabres of Paradise,

Secret Knowledge.

Mercoledì 7 Marzo
Luca

Mariposa,

This armony,

Mersenne,

Numero Sei,

Riccardo Sinigallia,

Sophia,

Meganet presenta Uniquetunes, da Electrosound,

Maximilian Hecker,

Alibia,

Workhouse,

Amusement parks on fire,

Vitamins for you,

PET,

Working for a Nuclear free city,

Screamixadelica,

Future retro.

Mercoledì 7 Marzo (trasmessa il 14 marzo)

Intervista: Mariposa, in formato mp3 (sono circa 38 minuti e 2,2 Mega).

Sabato 10 Marzo

Arturo Stalteri

Teatro sociale di Cittadella

Un piccolo teatro di provincia, una specie di bomboniera, come scenario di un concerto di Stalteri. L'ambiente raccolto favorisce lo sciogliersi della tensione iniziale, nell'esposizione dell'ultimo disco di notturni. Piano piano l'atmosfera si rilassa, il pubblico si scalda, e ben tre bis (di cui uno non previsto) chiudono il tutto. Piacevole e rilassante, un buon incrocio tra melodia, ritmo e qualche asprezza contemporanea.

Venerdì 30 Marzo

Joan As Police Woman

Real Life, 2006; voto: 3 su 5.

Curriculum e conoscenze (anche profonde) di tutto rispetto (Jeff Buckley, Elliot Smith, ha suonato nei Johnson di Antony, che fa una comparsata). E solo adesso un disco solista, in cui ricalca la grande tradizione delle cantanti statunitensi. Molto ben fatto, e a tratti emozionante.

Giovedì 29 Marzo

Malcom Middleton

A Brighter Beat, 2007; voto: 3 su 5.

Chiusa definitivamente l'esperienza Arab Strap, uno dei due componenti esce con un disco solista (il terzo, ormai). E proprio sulla falsariga dei primi due si dipanano le canzoni di questo, tra folk e rock, voce in primo piano a raccontare storie malinconiche con una certa dolcezza di fondo.

Mercoledì 28 Marzo

Nada

Luna in Piena, 2007; voto: 3 su 5.

Credo sia il primo disco di Sanremo qui presente. Però Nada, rinvigorita da frequentazioni indipendenti, esce con canzoni tra rabbia ed amore, con musiche decisamente all'altezza, e con la sua voce roca che ci racconta la vita.

Martedì 27 Marzo

Lisa Gerrard

The Silver Tree, 2006; voto: 2 su 5.

Immaginavo che la Gerrard prima o poi sarebbe finita coì: schiava del suo personaggio, ecco un nuovo disco che è esattamente uguale ai dischi precedenti, senza sussulti e novità. Quindi, assolutamente consigliato a chi cerca certezze, un po' meno a chi vuole qualche nuova emozione.

Lunedì 26 Marzo

Victor Bermon

Arriving At Night, 2007; voto: 3 su 5.

Victor Bermon è un australiano che suona elettronica. Quella delicata di un certo Aphex Twin, berlinesi tranquilli e islandesi di qualche anno fa. Tra ambient e qualche blip, il disco scorre via piacevolmente, senza troppo impensierire e colpire, ma come un delicato sottofondo.

Domenica 25 Marzo

Dextro

Consequence Music, 2007; voto: 2 su 5.

Elettronica poco incisiva proveniente dalla Scozia. Sonacchiosa e a lenta evoluzione, potrebbe ricordare molti epigoni del genere (Boards of Canada, Nathan Fake, ad esempio), ma anche ascoltato consapevolmente con attenzione, non riesce a catturare.

Joseph E. Stiglitz

La globalizzazione che funziona

Gli struzzi Einaudi, 2006

Non è giusto che le cose vadano in questo modo. Noi possiamo fare in modo che la globalizzazione funzioni, non solo per i ricchi ed i potenti, ma per tutti, anche coloro che vivono nei paesi più poveri. Il compito è arduo, e richiederà tempo. Abbiamo già aspettato troppo: è arrivato il momento di darsi da fare.
Questo è l'ultimo paragrafo del libro. Chi lo scrive, non è un no-global qualsiasi, ma un premio nobel per l'economia, ormai diventato un punto di riferimento per tutti coloro che pensano che la globalizzazione abbia qualche problema strutturale. Una lunga (e triste) carrellata su tutto ciò che non funziona, ma soprattutto con delle proposte concrete per la soluzione dei problemi, al di là delle ideologie.

Sabato 24 Marzo

Yoko Ono

Yes I'm a witch, 2007; voto: 2,5 su 5.

Una presenza ingombrante e (secondo me) sopravvalutata. Un disco, in cui collabora con diverse ed importanti personalità (Peaches, Le Tigre, ma anche Polyphonic Spree, Antony and the Johnson). Tuttavia, gli artisti coinvolti appaiono succubi dell'ormai attempata signora, e spesso non riescono ad emergere. Alti e bassi comunque, meglio dove gli ospiti intervengono con più coraggio.

LCD Soundsystem

Sound of Silver, 2007; voto: 2 su 5.

Discutibile disco degli LCD Soundsystem, che continuano e riciclare vecchi suoni e vecchie idee, ma con l'aria di star facendo le cose più innovative del momento. Invece, brani lunghetti e noiosi, che dicono nulla di nuovo.

Venerdì 23 Marzo

Pole

Steingarten, 2007; voto: 3 su 5.

Aspettavo qualcosa di algido e freddo, ed invece questo strumentale elettronico è abbastanza allegro (si fa per dire), a tratti movimentato, e senza troppi punti spigolosi. Ascoltabile.

Giovedì 22 Marzo

Low

Drums and guns, 2007; voto: 3 su 5.

Scorre via bene questo nuovo disco dei Low (l'ottavo, se non sbaglio). Ancora del buon indie rock, a tratti post, ma sembre denso e pieno di interessanti canzoni.

The Field

From Here We Go To Sublime, 2007; voto: 2 su 5.

Nordico ed algido disco strumentale. Suoni decisamente elettronici, a volte decisamente ritmati, altre volte lenti ed ambientali. Mancano tuttavia di appiglio, e molti sono i momenti ripetitivi senza costrutto.

Mercoledì 21 marzo

Do Make Say Think

You, You're A History In Rust, 2007; voto: 2,5 su 5.

A distanza di quattro anni dal precedente, ritornano gli strumentali post-rocker DMST, senza cambiare di molto il loro suono ed approccio. Proprio questo è un po' il loro limite, che fa scrorre il disco senza sussulti e, alla fine, senza troppo interesse.

Martedì 20 marzo

Tujiko Noriko

Solo, 2007; voto: 3 su 5.

La copertina farebbe presagire il pop giapponese più deteriore; in effetti, l'elettronica sperimentale di questa giapponese si addolcisme un po', merito soprattutto della voce più malinconica del solito. C'è il solito ingombrante ricordo di Bjork, ma è appunto solo un ricordo. Per il resto, abbastanza divertente.

Lunedì 19 Marzo

Air

Pocket Symphony, 2007; voto: 1 su 5.

Fiacco, decisamente fiacco, l'ombra di loro stessi. Già i sintomi s'erano visti nei lavori in collaborazione con altri, ma qui siamo veramente al plagio di se stessi. Almeno copiassero i loro primi lavori...

Domenica 18 Marzo

vv.aa. (Ennio Morricone)

We all love Ennio Morricone, 2007; voto: 2 su 5.

Un instant-cd per celebrare l'oscar alla carriera? Certo, raccogliere assieme Roger Waters, Bruce Springsteen, Andrea Bocelli e Celine Dion è una cosa veramente spiazzante (anche inutile, se vogliamo). Le cose migliori vengono fuori dai personaggi che meno t'aspetti: i Metallica, ad esempio, o Hancock/Jones. Nel complesso, le re-interpretazioni non sono quasi mai eccezionali, dignitose sì, ma per nulla epocali. Meglio gli originali.

Sabato 17 Marzo

Jay-Jay Johanson

The Long Term Physical Effect Are Not Yet Known, 2006; voto: 3,5 su 5.

Vario nelle musiche eppure coerente nelle canzoni: pop sofisticato, spruzzate di trip-hop, lente ballate tormentate ed orecchiabili, canzonette insomma. Eppure simpatiche e piacevoli, nonostante l'impianto malinconico del tutto. Buona voce, buone musiche, artigianato musicale come se ne sente il bisogno.

Martedì 13 Marzo

Fantastic Plastic Machine

FPM The Best, 2007; voto: 1 su 5.

Credevo di avere una certa idea dei FPM: elettronica popposa dal giappone. Da questo Best salta fuori invece che fanno pop elettronico veramente stucchevole. A nulla valgono inediti, remix ed altro che farciscono questo doppio disco dal faticoso ascolto.

Lunedì 12 Marzo

Grinderman

Grinderman, 2007; voto: 4 su 5.

Nick Cave ed alcuni Bad Seeds si divertono (credo io) a produrre questo disco, che ricalca i loro vecchi lavori, un po' aggiornati, ma sempre blues malato e cupo. Non ci sono le atmosfere degli ultimi dischi solisti, ma puro, sano, devastante blues-rock. Energico e necessario.

Sabato 10 Marzo

Arcade Fire

Neon Bible, 2007; voto: 3 su 5.

Secondo disco degli arcade Fire, paradossalmente meno solare di Funeral. Il marchio caratteristico degli arrangiamenti preziosi è rimasto, la voci sono forse un po' sacrificate, l'impronta è più rock-wave che sognante. Un buon disco, ma soffre della mancanza di sorpresa del primo.

Venerdì 9 Marzo

vv.aa. (Nouvelle Vague)

Late Night Tales, 2007; voto: 2,5 su 5.

Una compilation a cura dei Nouvelle Vague non può che rispecchiare il loro immaginario tra la new-wave e la bossa nova. Tuttavia, la raccolta pende molto dalla parte bossa nova e poco dalla new-wave, pur non mancando dei classiconi (David Sylvian, This Mortal Coli); alla fine, la scelta più azzeccata è l'inedito dei Nouvelle Vague, una cover, va da sé, dei Dexy's Midnight Runners.

Giovedì 8 Marzo

Big Sir

Und Die Scheibe Andert Sich Immer, 2006; voto: 3 su 5.

Strano connubbio, tra il bassista dei Mars Volta ed una cantante che ha prestato la voce agli Air. Ne salta fuori una sorta di trip-hop, abbastanza pop ed un po' jazz, in cui giocoforza le interessanti linee di basso sono in bella evidenza. Alla fine, nonostante lo sfruttato binomio voce femminile su basi sintetiche, il disco regge bene.

Mercoledì 7 Marzo

!!! (chk chk chk)

Myth Takes, 2006; voto: 2 su 5.

Ecco un disco pieno di chitarre nervose, funk e punk, scorrevole e godibile. Peccato che, essendo io stato un grande fan dei Talking Heads, riconosca scopiazzatore (per non dire plagi) molto pesanti, ed una voce che non è all'altezza di quella di David Byrne.

Martedì 6 Marzo

Isabelle Antena

Toujours du soleil, 2006; voto: 2 su 5.

Loungerie raffinate, in questo (a quanto pare) ennesimo disco della cantante francese (ma canta anche in inglese). Raffinate ma un po' stantie, e qualche tropicalismo di troppo (ma come si fa a coverizzare A Horse With no Name in quel modo?) rendono il disco scorrevole sì, ma dimenticabile.

Domenica 4 Marzo

Alessio Lega

Sotto il pavé la spiaggia, 2006; voto: 3 su 5.

Canzone d'autore, di quella spessa. Versioni italiane riarrangiate di classici (e no) francesi di Brel, Brassens e Ferré. Alle musiche, tra gli altri, alcuni dei Mariposa, mai banali. Una buona voce per presentare una collezione di canzoni, ah!, impegnate. Non facile, ma produce soddisfazione. Bello il booklet.

Sabato 3 Marzo

Mariposa

Best Company, 2007; voto: 3 su 5.

Un disco giusto per tenere viva l'attenzione ed abbinato al nuovo tour. Sono raccolte le varie cover del gruppo, molte già presenti qui e lì in compilation e promozionali. Si viaggia dai Beatles ai King Crimson, dagli Stomy Six a De André. Qualcuna stravolta, altre volte filologiche, ma sempre con un attegiamento sbarazzino che piace e diverte.

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