megaphone - Ottobre 2007

Mer 31 Ott 2007
Mer 24 Ott 2007
Mer 17 Ott 2007
Mer 10 Ott 2007
Mer 3 Ott 2007

Mercoledì 31 Ottobre
Leonardo

Radiohead,

Montag,

Don Nino,

Lou Rhodes,

Amor Fou,

Alina Simone,

Cristina Donà,

Robert Wyatt,

Efterklang,

Carta,

Akron Family,

Andrew Peckler,

Meganet presenta First Aid Kit, da Chew-z,

Kira Neris,

Radiq (Yoshihiro Hanno),

Jonathan Krisp,

M.I.A.,

Einsturzende Neubauten.

Mercoledì 24 Ottobre
DjZero

Bjork,

Tappitikarrass,

Kukl,

Sugarcubes,

Ghostigital,

Emiliana Torrini,

Hanne Hukkelberg,

Alina Simone,

Audrey,

Mice Parade,

Múm,

Stafraenn Hakon,

Mugison,

Efterklang,

Prince Valium,

Rickard Javerling,

Ampop,

Gusgus,

Olvis,

Amiina,

Sigur Ros.

Mercoledì 17 Ottobre
Leonardo

Animal Collective,

Mice Parade,,

Two Lone swordsmen,

UNKLE,

Don Nino,

Stateless,

Caribou,

Efterklang,

Meganet presenta Milhaven, da 12rec,

Adriano Modica,

Jet Set Roger,

Humanoira,

Marilù Loren,

Endura,

Muriel,

IG (Gatti Maroccolo),

Susanna,

Matteah Baim,

Alina Simone,

Marsen Jules,

Rothko,

In the Nursery.

Mercoledì 10 Ottobre
DjZero

Michael Fakesch,

Two Lone Swordsmen,

Unkle,

September Collective,

In The Nursery,

Hrsta,

Tunng,

Susanna,

Matteah Baim,

Xiu Xiu Larsen,

Caribou,

Battles,

Mu-Ziq,

The Tuss,

Meganet presenta Transfolmer, da 2063,

Marsen Jules,

Lichens,

Rothko,

Stafraenn Hakon,

Mice Parade,

Stateless,

Brad Mehldau.

Mercoledì 3 Ottobre
Leonardo

Adriano Modica,

Alessio Lega,

Mariposa,

Susanna,

Susumu Yokota,

Múm,

September Collective,

Radiq,

Retina,

The Tuss,

μ-ziq.

Giovedì 25 Ottobre

Jonathan Krisp

No Horse No Wife No Moustache, 2007; voto: 3 su 5.

Come dire, elettornica quasi danzereccia, ma bellina, pulita, con suoni vecchi e spirito nuovo. Lui fa il tastierista per Patrick Wolf, ma poco c'entra. È invece un allegro girare di suoni coinvolgenti, e qualche melodia.

Mercoledì 24 Ottobre

Efterklang

Parades, 2007; voto: 3,5 su 5.

Gli Efterklang, apprezzati nei dischi precedenti come oscuri elettronici nel progressive nordico (sono danesi), mutano pesantemente; l'elettronica cala in sottofondo, e quel che salta fuori sono le orchestrazioni e soprattutto i cori, che impazzano ovunque. E non dispiacciono, anzi.

Lunedì 22 Ottobre

Don Nino

Mentors Menteurs, 2007; voto: 2,5 su 5.

Un autore francese che si cimenta (anche lui) con il disco di cover, riadattate, semplificate e rimasticate. Come al solito, cose buone e cose meno buone, e nel complesso l'impressione è che il tutto si poteva evitare.

Sabato 20 Ottobre

Vv.aa. (Saint-Germain Des Pres Cafe)

Saint-Germain Des Pres Cafe Vol. 9, 2007; voto: 2 su 5.

Alé, nono anno e nona compilation del caffé parigino. E non è cambiato moltissimo. Solita musica buddabarisca abbastanza innocua, un pelo sopra la media, ma è la media che è piuttosto bassa. Ed il prossimo anno fanno dieci...

Venerdì 19 Ottobre

David Sylvian

Naoshima - When Loud Weather Buffeted, 2007; voto: 1 su 5.

Da sempre David Sylvian scrive anche strumentali ambientali, a volte d'accompagnamento ad installazioni. Questo è uno dei casi. E non vale molto. Un'accozzaglia di suoni, spesso concreti, molto elettronici, ma senza una direzione di movimento. Dipenderà dall'assenza di parte visuale, ma si finisce a fatica.

Mercoledì 17 Ottobre

David Maranha

Marches of the new world, 2007; voto: 2 su 5.

Un disco molto pesante, sempre ai confini con il rumore. L'autore, mi si dice essere un esponente di spicco dell'avanguardia spagnola, in genere molto più inascoltabile. Se allora le recensioni ne parlano bene, sarà per il confronto con le opere precedenti. Per quanto mi riguarda, piuttosto confuso e scarsamente interessante, per non dire noioso.

Martedì 16 Ottobre

Cristina Donà

La quinta stagione, 2007; voto: 3 su 5.

La lunga carriera di Cristina Donà continua a produrre dischi piuttosto buoni, senza essere capolavori, degni di essere ascoltati ripetutamente senza richiederne l'urgenza. Ancora una volta, quindi, una serie di canzoni, tra richiami al suo passato e movimenti in avanti, con testi mai banali e musiche all'altezza.

Lunedì 15 Ottobre

Alina Simone

Placelessness, 2007; voto: 3 su 5.

Voce alla Bjork ed approccio alla PJ Harvey. Ucraina, ma viaggiatrice tra oriente ed occidente, un disco piuttosto piacevole, tra pop e rock indipendente.

Venerdì 12 Ottobre

Retina.it

Semeion, 2007; voto: 3 su 5.

Una sorta di raccolta di brani sciolti, poco noti o di diffusione limitata, per questo duo italiano di musica elettronica, sperimentale quanto basta, elettronica rigorosa di base, con innesti più allegri qui e lì. Compatto nonostante sia raccogliticcio, una buona prova, anche se non fondamentale.

Giovedì 11 Ottobre

Radiq (Yoshihiro Hanno)

Ballads For The Atomic Age, 2007; voto: 2,5 su 5.

Lo conosco per avere composto assime a Mike Karn un dignitoso disco nel 1998. Poi scopro che, come tutti i giapponesi, produce una quantità di musica mostruosa, di cui poco arriva qui. Poco male, perché in effetti non è che ci si perda moltissimo: elettronica con frammenti di jazz, molte fratture e disturbi, ma con molte lungaggini (ridurre del 40% la durata dei brani avrebbe giovato moltissimo).

Martedì 9 Ottobre

Neil Landstrumm

Restaurant Of Assassins, 2007; voto: 2 su 5.

In giro da parecchio tempo, e piuttosto noto come autore di techno, qui le cose sono meno di genere e più variegate, pur rimanendo sempre piuttosto movimentate. Tuttavia, non sono particolarmente capaci di agganciare l'ascoltatore, per cui alla fine si finisce il disco senza alcun elemento degno di ricordo.

Lunedì 8 Ottobre

Luke Vibert

Chicago, Detroit, Redruth, 2007; voto: 2,5 su 5.

A Chicago è nata la house, a Detroit la techno, a Redruth è nato Luke Vibert. Ogni tanto questo grandissimo autore ritorna, e produce qualcosa sotto vario nome. Qui abbiamo, sotto il suo nome standard, una collezione di brani tra il bello ed il meno bello, mescollando allegramente un po' di tutto (techno, house, e vibertologia, appunto), ma senza convincere appieno.

Venerdì 5 Ottobre

Múm

Go Go Smear The Poison Ivy, 2007; voto: 2,5 su 5.

Oh, insomma, la parabola Mum è in discesa. Un disco un po' smorto, che ricicla suoni e brani precedenti, e non sposta di una nota quanto già fatto. Sì, qualcosa si ascolta con piacere, ma i brani tendono a scomparire dopo un po'.

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