megaphone - Febbraio 2008

Mer 27 Feb 2008
Mer 20 Feb 2008
Mer 13 Feb 2008
Mer 6 Feb 2008

Mercoledì 27 Febbraio
Leonardo

Baustelle,

Offlaga Disco Pax,

Da'namaste,

Ale,

Mariposa,

intervista ai Mariposa,

British Sea Power,

Malcom Middleton,

Golden Death Music,

EF,

Baja,

Balmorhea,

Autechre,

Ossian Boren,

Miss Kittin,

Hot Chip,

Unkle.

Mercoledì 20 Febbraio
Playlist degli ascoltatori

Robert Randolph,

Grinderman,

Black Era,

Jonathan Krisp,

Amon Tobin,

Caribou,

Efterklang,

Blonde Redhead,

Battles,

Cinematic Orchestra,

St Vincent,

Kate Havnevik,

Ingrid Michaelson,

Cristina Dona,

Antonella Ruggiero,

Fiorella Mannoia,

Irene Grandi,

Ig (Ivana Gatti Gianni Maroccolo),

Patrizia Laquidara,

Mauro Ermanno Giovanardi,

Marc Almond,

Lou Reed,

John Legend,

Chris Martin Michael Stipe.

Mercoledì 13 Febbraio
Megaphone non è andato in onda

Mercoledì 6 Febbraio
Leonardo

Playlist 2007:

Editors,

Blonde Redhead,

Arcade Fire,

Battles,

Stars,

Piano Magic,

Mice Parade,

Amor Fou,

Perturbazione,

Nada,

Feist,

Mauro Ermanno Giovanardi,

Beirut,

Jay-Jay Johanson,

Amiina,

Murcof,

Efterklang,

September Collective,

Marsen Jules,

Port-Royal,

Burial,

Pinch,

Cornelius.

Venerd́ 8 Febbraio

Intervista: Mariposa, in formato mp3 (sono circa 11 minuti e 0.7 Mega).

Martedì 26 Febbraio

Shantel

Disko partizani, 2007; voto: 7 su 10.

Un dj tedesco (gia' noto per dischi di elettronica sulle orme di Herbert) si innamora della musica balcanica, produce delle compilation, ed alla fine si getta nell'arena personalmente, riarrangiando in formato danzereccio e componendo musiche di chiara ispirazione balcanica. Il risultato è proprio un ibrido allegro e trascinante di musiche.

Domenica 24 Febbraio

UNKLE

More Stories, 2008; voto: 5 su 10.

Una nuova versione per il Giappore del disco War Stories, con remix, inediti e versioni differenti, nulla dice in più a quanto stabilito dal disco, ovvero che ormai gli Unkle sono di culto nel sol levante, come tutti i grandi dinosauri della musica.

Sabato 23 Febbraio

Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band

13 Blues for Thirteen Moons, 2008; voto: 6 su 10.

Quattro brani effettivi, tutti sui tredici minuti almeno. Calvacate post-rock, tra il furioso ed il progressivo, voce lamentosa, chitarre e violini, a volte rumore, a volte silenzio. La solita formula, forse un po' stanca.

Venerdì 22 Febbraio

Chemical Brothers

B-sides Volume 1, 2007; voto: 5 su 10.

Le B-sides dei Chemical Brothers sono tali, ovvero brani destinati ad essere dei riempitivi. Un disco di riempitivi mostra tutto il suo limite quando riesce a dare la sensazione di essere un disco dei Chemical borthers, ma senza, una volta terminato l'ascolto, riuscire a portare un brano sopra gli altri.

Giovedì 21 Febbraio

Slaraffenland

Private Cinema, 2007; voto: 7 su 10.

Ancora nordici, post-rockettari. Ma piuttosto che lasciarsi prendere dalle atmosfere sognanti, irrobustiscono i brani con iniezioni di jazz, chitarrone, elettronica ed altro. Alla fine un disco complesso, eppure piacevole, che sorprende anche ad ascolti successivi.

Mercoledì 20 Febbraio

The Family Elan

Stare of Dawn, 2008; voto: 4 su 10.

Musica folk, un po' da tutto il mondo (ma a me sembra più che altro musica celtica). Un paio di brani lunghissimi, e piuttosto noiosi. Fuori del mio target, per non infierire.

Martedì 19 Febbraio

Xiu Xiu

Women as Lovers, 2008; voto: 7 su 10.

Come al solito, il disco degli Xiu Xiu non è facile, ma neppure difficile. Spiazza un po', ma non tantissimo. Siamo insomma proprio al confine tra il pop e la sperimentazione (vedasi la cover di Under Pressure!), come mi piace tanto. Musica sghemba, come al solito.

Lunedì 18 Febbraio

Pooma

Persuader, 2007; voto: 7 su 10.

Nulla di particolare da questa band finlandese, se non riunire un po' di influenze trip-hop shoegaze e islandesi e dare luogo ad un disco facile e simpatico.

Domenica 17 Febbraio

Picastro

Whore Luck, 2007; voto: 6 su 10.

Wikipedia li definisce: sleep-core, e ci prende parecchio. Per il disco precedente, notavo l'indecisione tra post-rock e folk. In entrambi i casi, canzoni malinconiche (piuttosto, dovute forse alla profusione di archi), ben suonate e con cantati interessanti. Tuttavia, rimanendo appoggiati sul disco precedente, e nulla di particolare aggiungendo al resto, l'eccessiva malinconia riduce l'interesse.

Sabato 16 Febbraio

Ossian Borén

The Isle, 2007; voto: 6 su 10.

Artista svedese (dipinge e suona), presenta qui il suo terzo disco. Molto elettronico, molto strumentale, ma con suoni forse troppo sentiti (synth, soprattutto), che indispongono un po' l'ascolto. Per il resto, brani tranquilli, che però non riescono a colpire l'ascolto.

Venerdì 15 Febbraio

Mersault

Raymond & Marie, 2007; voto: 5 su 10.

Chiamarsi come il protagonista de Lo Straniero, e titolare col nome di altri due personaggi, non promette bene. Ed in effetti, la musica è piuttosto difficile, strumentale, tre lunghi brani tra elettronica, acustica e suoni sostenuti. Nessuna concessione alla melodia, nessuna pietà.

Giovedì 14 Febbraio

Medeski Martin & Wood

Let's Go Everywhere, 2008; voto: 5 su 10.

Era meglio leggere le notizie stampa prima dell'ascolto del disco. Il disco è per bambini: ovvero, un gruppo tra gli alfieri dello acid jazz, ha composto esplicitamente un disco adatto a bambini di sette anni. Canzoncine jazzate, a volte cantate da bambini. Roba leggera, ancora più leggera del solito, tanto da sparire dopo pochi minuti d'ascolto.

Mercoledì 13 Febbraio

Geiom

Island Noise, 2007; voto: 6 su 10.

Produttore di elettronica IDM, con questo, dopo parecchio tempo che non si faceva più vedere, si avvicina al dubstep. Un po' più allegro dello standard dubstep, ambientale e comunque scuro. Si dimentica facilmente, pur non dando alcun fastidio all'ascolto.

Martedì 12 febbraio

And also the trees

(Listen For) The Rag And Bone Man, 2007; voto: 6 su 10.

Li pensavo scomparsi e dissolti. Invece dopo lungo tempo (ma qualcosa avevano fatto nel frattempo) ricompaiono questi signori, che tanto avevano dato al dark di molti anni fa. Non sono poi cambiati moltissimo: voci meste, chitarre liquide, suoni wave. Un po' nostalgia, un po' (molto) fuori tempo massimo.

Lunedì 11 Febbraio

Golden Death Music

Ephemera Blues, 2007; voto: 5 su 10.

Un disco di psichedelia e canzoni soporifere. Un po' strano per essere il lavoro da cameretta di un solo personaggio. Ma il risultato è spesso noioso, già sentito, insomma, poco interessante.

Domenica 10 Febbraio

Fatboy Slim

(The Greatest Hits) Remixed, 2007; voto: 8 su 10.

Ecco il mio prossimo disco da party. Due dischi densi di remix di pezzi di Fatboy Slim. Che già di loro sono vivaci, una volta remixati (e spesso parecchio stravolti) diventano incontenibili. Divertimento puro. Perfetto per smuovere i corpaccioni più grassi.

Sabato 9 Febbraio

Centenaire

Centenaire, 2007; voto: 7 su 10.

Quattro personaggi francesi, non di primo pelo (c'è anche chi, solista, si faceva chiamare Domotic e faceva folktronica). Qui fanno canzoni pop di facile ascolto, con qualche preziosismo sparso, e in definitva fluidi e scorrevoli.

Venerdì 8 Febbraio

British Sea Power

Do You Like Rock Music?, 2007; voto: 5 su 10.

La risposta è, ovviamente, non più di tanto. Nonostante ci siano membri degli Arcade Fire e dei GY!Be a partecipare, e ci sia in effetti qualche accenno alle loro influenze, non è che il risultato brilli per interesse ed inventiva. Indie pop-rock facile da dimenticare.

Giovedì 7 Febbraio

Thom Yorke

The Eraser Remixes, 2007-2008; voto: 6 su 10.

Usciti dapprima in digitale, e pian piano anche in vinile, tre gruppi di remix dal disco solo del cantante dei Radiohead. Che nulla aggiungono o tolgono al disco, nonostante la nomea dei partecipanti (anche Four Tet e Burial). Inutili.

Mercoledì 6 Febbraio

Pinch

Underwater Dancehal, 2007; voto: 6 su 10.

Dubstep, ancora una volta. Ed ancora una volta una cosa poco riuscita. Doppio disco, dove il secondo è la versione solo strumentale del primo. Ed è migliore, come a dire, le voci aggiunte non aggiungono, ma peggiorano la situazione. C'è qualche passaggio interessante, ma per il resto è piuttosto piatto.

Martedì 5 Febbraio

Part Timer

Blue, 2007; voto: 7 su 10.

Indietronica o folktronica, ma con poco cantato (una sola canzone). Per il resto, buoni brani strumentali tra chitarra ed elettronica glitch a contorno. Nulla di eclatante, ascolto piacevole.

Lunedì 4 Febbraio

Cat Power

Jukebox, 2008; voto: 6 su 10.

Un secondo disco di quasi sole cover. Cat Power si cimenta con la tradizione americana, e ne esce piuttosto male. Le sue buone doti si arenano su canzoni blues e soul anche difficili, ma che poco aggiungono agli originali. Peccato, perché la stoffa c'è.

Venerdì 1 Febbraio

Ölvis

Bravado, 2007; voto: 6 su 10.

Se nei dischi precedenti questo ennesimo islandese aveva in certa misura entusiasmato per la riproposizione di suoni tipicamente islandesi, elettronici ma elegiaci, questo terzo disco un po' mostra la corda. Incrementata la parte vocale e le influenze shoegaze, il risultato perde colore, e non entusiasma più.

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