megaphone - Marzo 2009

Mer 25 Mar 2009
Mer 18 Mar 2009
Mer 11 Mar 2009
Mer 4 Mar 2009

Mercoledì 25 Marzo
DjZero

Alessandro Grazian,

Moltheni,

The Sea And Cake,

Dianogah,

Pit Er Pat,

Starflyer 59,

Eugene Mcguinness,

Alaska In Winter,

Animal Collective,

B.Fleischmann,

Cinematic Orchestra,

Akira Kosemura,

Nico Muhly,

Blevin Blectum,

Phantom Orchard,

Anni Rossi,

Lotte Kestner,

One Little Plane,

Elika,

Hector Zazou And Swara,

Amorphous Androgynous.

Mercoledì 18 Marzo
Leonardo

Animal Collective,

Grand Duchy,

Casiotone For The Painfully Alone,

Seeland,

Circlesquare,

Amari,

Bat For Lashes,

Miss Kittin - The Hacker,

Agf / Delay,

Anni Rossi,

Melissa Nadler,

Alessis Ark,

Antony And The Johnson,

Hjaltalin,

Bell Orchestre,

Hannu.

Mercoledì 11 Marzo
Dieci Anni di Megaphone

(1999) Chemicalbrothers,

(1999) Breakbeat Era,

(2000) Amon Tobin,

(2000) Radiohead,

(2000) Sigur Rós,

(2001) Herbert,

(2001) Gotan Project,

(2002) Múm,

(2002) Interpol,

(2002) Cinematic Orchestra,

(2003) The Dining Rooms,

(2003) Manitoba/Caribou,

(2003) Postal Service,

(2004) Dani Siciliano,

(2004) Nouvelle Vague,

(2005) Antony And The Johnsons,

(2005) Coldplay,

(2006) The Whitest Boy Alive,

(2006) Burial,

(2006) Ludovico Einaudi,

(2007) Amiina,

(2007) Blonde Redhead,

(2007) Battles.

Mercoledì 4 Marzo
DjZero

Moltheni,

Paul Weller,

Morrissey,

Eugene Mcguinness,

Elika,

Dusk + Blackdown,

Nightmare On Wax,

Kieran Hebden - Steve Reid,

Leila,

Blevin Blectum,

Nico Muhly,

Lulu Rouge,

Immune,

One Little Plane,

Emiliana Torrini,

Lotte Kestner,

Susanna,

Helios,

Marconi Union,

Murcof.

Martedì 31 Marzo

vv.aa. (Rinse FM)

I Love Dubstep, 2008; voto: 7 su 10.

Qui abbiamo due cd zeppi di brani dubstep ed affini. Compilati da due dj di una radio attiva nel settore, raccoglie molta roba buona e qualcosa di meno buona. Nel complesso, più di due ore di musica che si ascoltano bene, ad esempio come sottofondo per un viaggio.

Venerdì 27 Marzo

Vessels

White fields and open devices, 2008; voto: 7 su 10.

Post-rock. Con un po' di vivacità rock (o metal, perfino) in più rispetto al genere classico. Sono inglesi, al primo disco, svolgono un compito dignitoso. Diamo loro fiducia.

Giovedì 26 Marzo

Wixel

Somewhere Between The Sun and The Moon, 2008; voto: 7 su 10.

Personaggio belga che produce musica a metà tra ambient ed indietronica. Nulla di particolare da rimarcare. Ma simpatico (ed il fatto che sia passato qualche anno fa per Meganet sotto altro nome -Bloedrood- è una sorpresa a posteriori).

Mercoledì 25 Marzo

Beat Pharmacy

Wikkid Times Web, 2008; voto: 5 su 10.

Non è dubstep in quanto troppo allegro, ma si parte da lì. Quarto disco di questo signore, molte voci, essenzialmente dub con robuste iniezioni ritmiche. E piuttosto noioso.

Martedì 24 Marzo

Barbara Morgenstern

BM, 2008; voto: 7 su 10.

Tra popperie un po' banalotte e brani di elettronica e voce, oppure di piano e voce, c'è del basso e dell'alto in questo sesto disco. Qualche partecipazione importante (Robert Wyatt), ma sostanzialmente inutile agli scopi artistici. Nel complesso, canzoni che si fanno ascoltare con piacere.

Lunedì 23 Marzo

Bachi Da pietra

Tarlo Terzo, 2008; voto: 6 su 10.

Bruno Dorella (Ronin, tra gli altri) e Giovanni Succi (Madrigali Magri, tra gli altri) firmano il loro terzo lavoro come Bachi da Pietra. E non cambiano una virgola la cifra stilistica. Post-rock e blues metropolitano, con voce sussurrante e recitante. Oscuro e tristissimo, il progetto mostra un po' la corda.

Giovedì 19 Marzo

B.Fleischmann

Angst Is Not A Weltanschauung, 2008; voto: 6 su 10.

Morr music, ma l'elettronica serve solo a finalizzare le canzoni. Che appunto di canzoni si parla (a parte qualche strumentale). Tolti i pochi momenti un po' sottotono, tutto sommato un buon disco. Ma forse guadagnerà qualche punto nei prossimi ascolti.

Giovedì 12 Marzo

Amorphous Androgynous

The Peppermint Tree and Seeds of Superconsciousness, 2008; voto: 6 su 10.

Sì, i Future Sound of London sono ancora vivi. Ma fanno le stesse cose che facevano vent'anni fa. E questo disco, che raccoglie forse i rimasugli degli ultimi vent'anni, mostra che: a) sono bravi e si sente; b) non se ne può più.

Mercoledì 11 Marzo

Alessandro Grazian

Indossai, 2008; voto: 8 su 10.

Il punto di partenza è De André, si cita Battisti, a momenti Capossela. Un cantautore dunque? Assolutamente no, la musica è decisamente presente, arrangiamenti densi ma non pesanti, produzione molto presente ma non eccessiva. E poi ci sono le canzoni, le melodie, i testi, ...

Martedì 10 Marzo

Akira Kosemura

Tiny Musical, 2008; voto: 7 su 10.

Giovane giapponese, unisce field recording, elettronica, piano ed altri strumenti acustici in questo disco delicato, a momenti sognante, spesso piacevole.

Lunedì 9 Marzo

Animal Collective

Merriweather Post Pavilion, 2009; voto: 7 su 10.

Non so se sono cambiato io o sono cambiati loro, ma questo disco (al contrario del precedente, che non mi era piaciuto) mi piace parecchio. Musica meno sghemba e più strutturata, meno folk ed acustica, più elettronica densa, più shoegaze e psichedelico. In definitiva, un disco che si riascolta e si riascolta e si riascolta.

Sabato 7 Marzo

Cinematic Orchestra

The Crimson Wing: Mystery Of The Flamingos, 2009; voto: 7 su 10.

Una colonna sonora per un documentario Disney sui fenicotteri. Mezzi adeguati (London Metropolitan Orchestra, Lou Rhodes nei titoli di coda). È una colonna sonora, quindi brani strumentali (tranne l'ultimo, appunto, con l'ex dei Lamb), molto cinematici. Perfetti allo scopo, ma meno coinvolgenti del solito.

Venerdì 6 Marzo

Anni Rossi

Afton, 2008; voto: 7 su 10.

Esce per la 4AD (ma sospetto qualche uscita precedente sotterranea) questo disco (corto: un EP), fondamentalmente per voce e viola. Il pericolo di noia è scongiurato da qualche altro strumento di contorno, dalla voce non eccelsa ma particolare, e dall'originalità della proposta. Che sempre folk cantato al femminile, come tante, ma con una viola di differenza.

Giovedì 5 Marzo

Alaska in winter

Holiday, 2008; voto: 7 su 10.

Nel disco precedente si aveva a che fare coi Balcani. In questo, meno Balcani, più elettronica, e rimane la voce un po' lamentosa e (un po' troppo) effettata. Nel complesso, un disco carino.

Mercoledì 4 Marzo

The Sea and Cake

Car Alarm, 2008; voto: 5 su 10.

Sebbene gruppo storico del post-rock (ci sono diversi nomi di grido all'interno), già da qualche disco questi signori si danno al pop-rock. Con scarsi risultati.

Martedì 3 Marzo

Starflyer 59

Dial M, 2008; voto: 5 su 10.

Un po' di influenze new Wave (un po' di Smith qui e lì) ed una leggerenza di fondo. Nel senso che è un disco leggero che messo in sottofondo, neppure ci si accorge di averlo. Trascurabile.

Lunedì 2 Marzo

Pit Er Pat

High Time, 2008; voto: 6 su 10.

Trio di Chicago, post-rock, Thrill Jokey. Detto così, sembrano uno dei tanti seguaci del verbo Tortoise. Qui invece ci sono robuste iniezioni di pop, voci e perfino canzoni. Rimangono tuttavia sullo sfondo, e non mi riescono a divertire più di tanto.

Domenica 1 Marzo

Phantom Orchard

Orra, 2008; voto: 7 su 10.

Un duo al femminile, un sorta di supergruppo. Una è Zeena Parkins (anche con Bjork) , arpista elettrica e sperimentatrice. L'altra è Ikue Mori, elettronica e sperimentazioni varie. Escono per la Tzadik di John Zorn, e quindi la sperimentazione è d'obbligo (da qualche parte c'è anche Maja Solveig Kjelstrup Ratkje). Ma invece che essere inascoltabili, come troppo spesso accade, la musica prodotta, ancorché di difficile ascolto, è un magma sonoro tutto sommato avvicente.

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