megaphone - Ottobre 2009

Mer 28 Ott 2009
Mer 21 Ott 2009
Mer 14 Ott 2009
Mer 7 Ott 2009

Mercoledì 28 Ottobre
DjZero

St. Vincent,

Hanne Hukkelberg,

Susumu Yokota,

Healamonster - Tarsier,

Matteah Baim,

Wildbirds And Peacedrums,

Joker's Daughter,

Sweet Billy Pilgrim,

John Foxx And Robin Guthrie,

State Broadcasters,

The Hylozoists,

Jean-Michel,

Hexlove,

Hannu,

Se,

Trickform,

Jonsi And Alex,

Mark Templeton,

James Blackshaw,

Land Of Kush.

Mercoledì 21 Ottobre
Leonardo

Bad Lietenaunt,

The Fauns,

7 Worlds Collide,

Beck,

Air,

Massive Attack,

Wildbirds And Peacedrums,

Florence And The Machine,

The Xx,

St Vincent,

Mum,

Ent,

Hylozoist,

Tortoise,

Air People,

Port-Royal,

Pleq,

Access To Arasaka.

Mercoledì 14 Ottobre
DjZero

Sophia,

Sweet Billy Pilgrim,

Matteah Baim,

St. Vincent,

Sky Flying By,

Tortoise,

The Hylozoists,

Land Of Kush,

Laurent Garnier,

L'ombre,

Mark Templeton,

Trickform,

Yage,

Burial,

Four Tet,

The Field.

Mercoledì 7 Ottobre
Leonardo

Arturo Stalteri,

Death Cab For Cutie,

Asobi Seksu,

Mum,

Ent,

Psapp,

Codes In The Clouds,

Shogun Kunitoki,

Mooncake,

Ansaphone.

Mercoledì 7 Ottobre

Intervista: Arturo Stàlteri, in formato mp3 (sono circa 38 minuti e 4,3 Mega).

Sabato 31 Ottobre

Micachu & The Shapes

Jewellery, 2009; voto: 5 su 10.

Un'altra produzione di Matthew Herbert, che mi lascia un po' sconcertato. Piuttosto confuso, con molti brani storti, ed una voce che non mi convince. Brani brevi, e se non fosse per la ghost track che allunga il minutaggio, sarebbe poco sopra la mezz'ora. Troppo poco.

Venerdì 30 Ottobre

Mono

Hymn To The Immortal Wind, 2009; voto: 7 su 10.

Quartetto giapponese di post-rock. Che alterna brani più rock e chitarrosi ad altri più cameristici. Sono tutti piuttosto lunghi, ma nessuno lo sembra. Molto bene.

Giovedì 29 Ottobre

Montag

Hibernation, 2009; voto: 6 su 10.

Il disco precedente (Going Places, 2007) aveva ben impressionato per l'elettronica popposa presente. Questo breve EP dovrebbe indicare le nuove direzioni, più tranquille ed ambientali, ma è troppo poco per giudicare.

Nathan Fake

Hard Islands, 2009; voto: 6 su 10.

Breve e vien da dire interlocutorio disco di questo presunto successore di Aphex Twin. La genialità dell'esordio si è qui stemperata in un più sobrio mestiere. Se, crescendo, il ragazzo ritorna un po' scapestrato, bene, altrimenti, ci si annoierà.

Mercoledì 28 Ottobre

Nils Petter Molvaer

Hamada, 2009; voto: 6 su 10.

NPM prosegue il suo cammino tra jazz ed elettronica. Questa volta, molto più jazz e cinema che elettronica, anche se ad un primo ascolto non sembra molto. Tuttavia, il fatto che i pezzi migliori siano quelli con più elettronica la dice lunga...

Martedì 27 Ottobre

Niobe

Blackbird's Echo, 2009; voto: 7 su 10.

Disco interessante: lei canta e suona, con arrangiamenti che vanno dall'elettronico al folk. Vario senza essere dispersivo, sghembo quanto basta, piacevole e divertente e con qualcosa da dire. Bene.

Lunedì 26 Ottobre

Oi va voi

Travelling The Face Of The Globe, 2009; voto: 6 su 10.

Terzo disco per questa band londinese con radici in tutto il mondo. Il klezmer c'è ancora, anche se meno evidente, come non c'è il singolo trainante. Nel complesso un disco buono, ma non divertente come il primo, più o meno allo stesso livello del secondo.

Sabato 24 Ottobre

Ólafur Arnalds

Found Songs, 2009; voto: 7 su 10.

Giovane islandese, realizza questo breve disco (anche in libero download) per pianoforte. Canzoni breve e delicate, che si ascoltano piacevolmente camminando nella notte.

Venerdì 23 Ottobre

Jonsi and Alex

Riceboy Sleeps, 2009; voto: 6 su 10.

Sono in due, Jonsi (il cantante dei Sigur Ros) ed Alex (il suo compagno, artista visuale nonché membro dei Parachutes). Il disco da loro prodotto è molto ambientale, forse troppo. Molto etereo (molto più dei Sigur Ros e dei Parachutes), forse troppo. Ed anche i brani sono troppo lunghi, ed anche il disco è troppo lungo. Però si ascolta bene.

Giovedì 22 Ottobre

SE

Epiphora, 2009; voto: 6 su 10.

SE è Sebastian Ehmke, ed esce qui con il suo primo disco ufficiale. Elettronica in stile IDM, senza alcuna novità di rilievo. Però fatta bene, varia, non annoia, cerca di uscire dal sottofondo in cui ormai molti dischi del genere rimangono.

Mercoledì 21 Ottobre

Hanne Hukkelberg

Blood From A Stone, 2009; voto: 6 su 10.

Terzo disco di questa cantante svedese, che viaggia tra il jazz, il rock e l'elettronica. Del primo si sono perse quasi tutte le tracce, del secondo e del terzo rimangono qualcosa. Emergono quindi dolci canzoni pop, con qualche spigolosità che la rendono migliore di molto pop.

Martedì 20 Ottobre

Hannu

Harhailua / Hintergarten, 2009; voto: 6 su 10.

Un EP ed un disco per questo artista finlandese. Algidi suoni elettronici, ambientali per lo più, ma con qualche spunto qui e lì un po' più vivace. Rimangono comunque sostanzialmente brani lenti, che non annoiano, ma che rimangono tranquilli in sottofondo.

Lunedì 19 Ottobre

Healamonster & Tarsier

Cupcake Cave, 2009; voto: 7 su 10.

Disco simpatico: sono in due, fanno del pop ambientale, ovvero tranquille melodie pop intarsiate con suoni elettronici, un po' di down-tempo e breakbeat. Si ascoltano con vero piacere, coinvolgendo più la parte emotiva che quella logica.

Venerdì 16 Ottobre

Hexlove

Pija Z Bogiem, 2009; voto: 5 su 10.

Lunghissimo (su due CD), ma soprattutto confuso. C'è un po' di tutto in questo disco, fondamentalmente elettronica, piglio a momenti pop, ma non riesce a fare canzoni, non riesce a fare meditazioni, non riesce, insomma. Confuso, e infelice.

Giovedì 15 Ottobre

James Blackshaw

The Glass Bead Game, 2009; voto: 8 su 10.

Quest'uomo suona una chitarra dodici corde alla maniera folk. Però il disco sembra di Philip Glass. Ipnotico, inebriante. È incredibilmente giovane, eppure il disco è molto maturo. Difficile, ma decisamente interessante.

Mercoledì 14 Ottobre

Jean-Michel

Tons Of Fun, 2009; voto: 6 su 10.

Dovrebbe trattarsi (il condizionale è indispensabile) della stessa persona dietro il Bersarin Quartet. Qui c'è elettronica cinematica, più elettronica che cinematica, che però non dice nulla di particolarmente originale. Si ascolta senza problemi, ma ci vorrebbe qualcosa di più per essere ricordato.

Martedì 13 Ottobre

John Foxx & Robin Guthrie

Mirrorball, 2009; voto: 7 su 10.

Per i distratti, John Foxx era negli Ultravox, Robin Guthrie nei Cocteau Twins. Due grandi vecchi si incontrano per questo disco, tra ambient e wave, tra canzoni e suggestioni. Lento e suggestivo, non porta novità ma solo certezze.

Lunedì 12 Ottobre

Joker's Daughter

The Last Laugh, 2009; voto: 7 su 10.

L'unione di una cantante folk inglese ed un produttore "pop" quale Danger Mouse produce un disco di folk, ma con una marcia in più. Molto più ascoltabile dei dischi folk (voce femminile e strumentazione acustica) che vanno per la maggiore ultimamente, è facile e divertente. Va bene così, senza esagerare.

Venerdì 9 Ottobre

Land Of Kush

Against The Day, 2009; voto: 7 su 10.

Orchestra diretta da Sam Shalabi (noto sotto zillioni di altri nomi), mette in musica il romanzo di Thomas Pynchon dello stesso titolo, con i cinque brani con lo stesso nome dei capitoli. L'operazione è ardua (il libro è piuttosto difficile), ma a tratti riesce: le atmosfere create effettivamente ricordano quelle del libro. Ma l'eccesso di influenze orientali svia un po', e i brani lunghi risultano troppo pesanti. Compito riuscito a meta', ma bravi lo stesso.

Giovedì 8 Ottobre

Laurent Garnier

Tales Of A Kleptomaniac, 2009; voto: 5 su 10.

Esercizio di stile di questo produttore francese, molto stiloso, appunto, spaziante dal downtempo al rap al jazz al dub. Ma non basta essere bravi per essere interessanti.

Mercoledì 7 Ottobre

Mark Templeton

Inland, 2009; voto: 6 su 10.

Disco di elettronica praticamente sperimentale, deriva dall'unione della chitarra dell'autore con le solite elettroniche. Quindi roba spaziosa, dilatata, a momenti noiosa. Nel complesso un disco ascoltabile, ma non memorabile.

Martedì 6 Ottobre

Matteah Baim

The Laughing Boy, 2009; voto: 7 su 10.

Cantautrice tra il folk il psichedelico e lo sghembo, ecco il suo secondo disco. Interessante, malinconico, breve ma denso, un buon disco ma senza entusiasmare troppo.

Lunedì 5 Ottobre

L'Ombre

Letting Go At The Steering Wheel, 2009; voto: 6 su 10.

Elettronica strumentale hip-hopeggiante, con pizzichi di down-tempo. Poco interessante, tutto sommato.

Venerdì 2 Ottobre

Sky Flying By

How Much More Difficult Will This Get?, 2009; voto: 6 su 10.

Sorta di post-rock dagli Stati Uniti. Lunghi brani strumentali, ma con poca personalità. Lavoro di una persona sola, che vuole rimanere il più anonimo possibile, dovrà sforzarsi un po' per non riuscire pienamente nell'intento.

Giovedì 1 Ottobre

Sophia

There Are No Goodbyes, 2009; voto: 5 su 10.

Già nei God Machine, l'opera solista di Robin Proper-Sheppard è triste. Canzoni tristi, voce triste, arrangiamenti tristi. Se poi sentiamo il bonus disc, in cui ci sono varie versioni acustiche, la tristezza raggiunge profondità inaudite. Astenersi depressi.

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