megaphone - Maggio 2007

Mer 30 Mag 2007
Mer 23 Mag 2007
Mer 16 Mag 2007
Mer 9 Mag 2007
Mer 2 Mag 2007

Mercoledì 30 Maggio
Leonardo

Tori Amos,

Piano magic,

Sister Vanilla,

Audrey,

Laub,

Damero,

Binder & Krieglstein,

Oi Va Voi,

Lisa Papineau,

Bjork,

Hanne Hukkelberg,

Cinematic Orchestra,

Tantra Cafe,

Herbert,

Francesco Tristano.

Mercoledì 23 Maggio
DjZero

Franco Battiato,

Baustelle,

Subsonica,

Ginevra Di Marco,

Nada,

Riccardo Sinigallia,

Stefano Bollani,

Petra Magoni - Ferruccio Spinetti,

Ennio Morricone,

Robertina e Gatto Ciliegia Vs Il Grande Freddo,

Mauro Ermanno Giovanardi,

Avion Travel,

Moltheni,

Perturbazione,

Alessio Lega,

Mariposa,

Alessandro Grazian,

The Dining Rooms,

Cristina Babetto,

Tantra (Bebo Baldan),

Ludovico Einaudi.

Mercoledì 16 Maggio
DjZero

Ennio Morricone Vs Metallica,

Asian Dub Foundation,

Amon Tobin,

Francesco Tristano,

Bjork,

Yoko Ono,

Feist,

Hanne Hukkelberg,

Tracey Thorn,

Patrick Wolf,

Dntel,

Big Sir,

Adjagas,

Amiina,

Audrey,

The Dining Rooms,

Cinematic Orchestra,

Blonde Redhead,

Pornopop.

Mercoledì 9 Maggio
Leonardo

Malcom Middleton,

Feist,

Frida Hyvonen,

Christina Rosenvinge,

Hanne Hukkelberg,

Audrey,

Dining Rooms,

Cinematic Orchestra,

Jay-Jay Johanson,

Perturbazione,

Moltheni,

Meganet presenta Flux & Vega, da Konfort,

Fridge,

Cocorosie,

Amiina,

Dextro,

Damero,

Ulrich Schnauss,

Stars of the Lid.

Mercoledì 2 Maggio
DjZero

Moltheni,

Alessandro Grazian,

Intervista ad Alessandro Grazian,

Cocorosie,

Blonde Redhead,

Cristina rosenvinge,

Joan as a Police woman,

Yoko Ono,

Meganet presenta Hells on Wheels, da Kirsten Post cards,

Xiu Xiu,

Efterklang,

Amiina,

Damero,

Amon Tobin,

Dining Rooms,

Pole.

Venerdì 25 Maggio

Two Lone Swordsmen

Wrong Meeting, 2007; voto: 2,5 su 5.

Presentato come l'ideale proseguimento di "From the Double Gone Chapel", in realtà il disco spiazza parecchio, come se si fosse incontrato il disco sbagliato. Ci sono ancora elementi che ricordano il passato dub ed electro, ma molto ormai dipende dalal forma canzone, dal pop e dal rock. Insomma, una sorta di passo indietro, comunque realizzato con la solita maestria.

Lunedì 21 Maggio

Yellow6

Painted Sky, 2007; voto: 3 su 5.

Continua il lavoro di Yellow6, sempre a metà strada tra post-rock chitarristico ed ambient (la chitarra è filtrata in modo estremo). Si perde ogni aspetto vocale, e ci si appoggia pesamente sulla parte ambient, sebbene l'elettronica sia veramente poca. Non è male, come al solito, anche se rimane un po' troppo in sottofondo.

Sabato 19 Maggio

The Sea and The Cake

Everybody, 2007; voto: 2 su 5.

Mah. Vecchi alfieri del post-rock fanno un passo indietro e fanno del rock di stampo classico, a volte perfino pop. Con il metro di chi ascolta rock, potrebbe anche un buon disco, ma chi il rock non lo mastica spesso, ad ascoltare questo disco si rischia di diventare dei passatisti.

Venerdì 18 Maggio

Stars Of The Lid

And Their Refinement Of The Decline, 2007; voto: 2 su 5.

Monumentale (doppio CD) disco dopo sei anni dal precedente. In pratica, musica classica, di stampo ambient. L'elettronica c'è. ma si sente pochissimo, più che altro sembra di ascoltare una sinfonia moderna. Tuttavia, la lentezza e la eccessiva epicità dei brani stancano parecchio l'ascoltatore. Era meglio lasciar asciugare e fare un solo CD.

Giovedì 17 Maggio

Cinematic Orchestra

Ma Fleur, 2007; voto: 4 su 5.

Torna dopo cinque anni lo spocchioso Jason Swinscoe col suo nuovo disco. Bel disco. Nel solco della tradizione, con qualche brano strappacuore (il singolo Breathe), con Fontella Bass e nientemeno che Lou Rhodes (era nei Lamb) alle voci. Bel disco, veramente, anche se gioca un po' troppo con quello che si aspetta da loro.

Mercoledì 16 Maggio

Max Richter

Songs from Before, 2006; voto: 3 su 5.

Strano personaggio: compositore di impianto classico contemporaneo (ha studiato con Berio) si trova a lavorare con i Future sound of London. E poi è pubblicato da Fat Cat. E quindi mescola contemporanea con elettronica minimale, molto ambient, trame sottili ma non banali. Ascolto difficile, comunque.

Martedì 15 Maggio

65daysofstatic

The Destruction of Small Ideals, 2007; voto: 3 su 5.

Nuovo disco, e poco cambia. Post-rock rumoroso, sinfonico, a volte epico. C'è un po' meno furia, un po' più di piano, ma alla fine, mi piace, e va bene così.

Lunedì 14 Maggio

Porcupine Tree

Fear Of A Blank Planet, 2007; voto: 2 su 5.

Ormai i Porcupine Tree fanno progressive mescolato col lo Heavy Metal. Non che sia un guaio, è che a me non interessa. Il disco è onesto, ben suonato, ben composto, insomma, dignitoso, ma non mi interessa. E quindi, mi annoia.

Venerdì 10 Maggio

Peter Ulrich

Enter the Mysterium, 2005; voto: 2,5 su 5.

Noto per aver lavorato con i Dead Can Dance (percussioni sparse), Ulrich ne è un buon clone, ma senza le voci eccellenti degli originali. Un po' di sana nostalgia, nulla più.

Giovedì 9 Maggio

Mauro Ermanno Giovanardi

Cuore a nudo, 2007; voto: 3 su 5.

Nel suo primo disco solista, la voce dei La Crus può finalmente dedicarsi alla sua passione, ovvero la canzone d'autore italiana. Per tanto, ci sono le re-interpretazioni (alcune buone, altre meno buone, ma sempre di buon livello) di classici di Tenco, Fossati, De Andrè ed altri. Non male.

Mercoledì 8 Maggio

MRK 1

Copyright Laws, 2007; voto: 2 su 5.

Dubstep. Ennesimo disco che intende essere il fenomeno del momento, ed invece è la solita rimasticatura di cose già sentite. Va bene, lo smarchiamo e passiamo oltre.

Martedì 7 Maggio

Herbert

Score, 2007; voto: 2 su 5.

Raccogliendo un po' di materiale sparso composto per colonne sonore e balletti, salta fuori la vena orchestrale di Herbert (che aveva già declinato in jazz altrove). Il risultato è abbastanza insipido. solo raramente, molto raramente, compare la sua verve che tanto mi piace. Va bene, lo smarchiamo e passiamo oltre.

Lunedì 6 Maggio

Jennifer Gentle

A New Astronomy, 2006; voto: 2 su 5.

Tanto gentili e tanti onesti peravano i Jennifer Gentle sul disco precedente, tanto ostici, sporchi e rumorosi in questo disco (che dovrebbe essere una ristampa di un introvabile disco precedente). Brani molto difficili, vien da dire sperimentali, se non fossero un po' troppo confusi e senza direzione. Va bene, lo smarchiamo e passiamo oltre.

Venerdì 4 maggio

Hanne Hukkelberg

Rykestraße 68, 2007; voto: 3 su 5.

Un disco piacevole, dove ad una buona voce si accompagnano musiche spesso acustiche. Lei è norvegese, ma a parte questo, non si distingue molto dalle moltre altre epigoni del genere, soprattutto rispetto al disco precedente, del quale ha lasciato perdere appunto qualche stramberia che la caratterizzava meglio.

Giovedì 3 maggio

absinthe (provisoire)

alejandra, 2007; voto: 2 su 5.

Improvvisazione non troppo radicale nel campo del post-rock. Un po' confusa, soprattutto nei brani troppo dilatati (una traccia da 28 minuti è decisamente eccessiva). Qualche spunto qui e lì non è sufficiente a sollevare le sorti di un disco che non si vede l'ora che finisca.

Mercoledì 2 Maggio

Francesco Tristano

Not for piano, 2007; voto: 3 su 5.

Una sfida incredibile. Un pianista classico (ancorché molto giovane), molto stimato nell'accademia, si confronta con l'avanguardia. Si fa produrre da Murcof, e coverizza brani techno e gli Autechre. E fa anche cose sue. Il risultato è decisamente interessante a tratti, in altri momenti un po' noioso, nel complesso un disco piacevole anche se non semplice.

Martedì 1 Maggio

Audrey

Visible Forms, 2007; voto: 3,5 su 5.

Interessante gruppo svedese, che fa della musica leggiadra e molto femminile (dovrebbe appunto trattarsi di quattro fanciulle), con qualche ricordo di Bjork, musiche sognanti che ricordano altri islandesi, buoni suoni e buone voci. Bello.

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